Con la penna del cuore

Il fare poetico è strada ardua se non si ha profondità d’osservazione, capacità di filtrare attraverso il proprio universo interiore e trasferire, a volte riuscendoci, ciò che ai più pare inesprimibile. La poesia può diventare strada maestra per la comprensione degli stati d'animo; una calda codificazione dei sentimenti, un balsamo che lenisce le ferite causate dai dubbi del vivere. Tutto offerto con generosa sensibilità e spontaneo slancio. Il talento e la capacità di scrivere “bene” rendono all’opera i puri e definiti lineamenti artistici. Per queste motivazioni, ritengo che i versi della poetessa Angela Di Bono siano ristoratori per il lettore, un vero e proprio percorso interiore che invita al confronto, alla meditazione, al silenzio ma a tratti anche ad una sorta di partecipazione attiva con l’autrice.  è semplice comprendere che mai come in questo caso il titolo dell’opera “Con la penna del cuore” è più che mai coerente e chiarificatore dell’opera stessa. è il cuore a parlare, a sanguinare per le assenze, a sorridere alle stagioni, a struggersi di solitudine. Un cuore a volte affaticato, altre gioioso e trionfale ma sempre autentico, mai in difficoltà nel guardarsi al suo specchio. Il ritmo delle poesie di Angela Di Bono guida ad una lettura avida che conduce ad una conseguenzialità naturale. Grazie all’utilizzo di allitterazioni e metafore l’autrice confeziona  un’opera che  non  manca mai di esprimere la sua forza descrittiva e sono spesso evidenti alcuni simbolismi tipici della lirica d’autore. Una poesia evocativa dunque, ermetica nella scelta stilistica e nutrita di ombre e di luci, di sconforto ma anche di speranza. Non ci resta dunque che sfogliare queste calde pagine intrise d’inchiostro del cuore e iniziare un viaggio in versi; liberi di volare come aquiloni nei paesaggi dell’anima di Angela.