Sang e pimmce

Anna è una donna di oggi combattuta tra un desiderio di carriera e una voglia di maternità. Ha paura di perdere tutte le posizioni conquistate con un figlio e rimanda. Quando incontra l’uomo giusto per una gravidanza, però, rischia di vedersi sfuggire questa possibilità. Due aborti spontanei in rapida sequenza le fanno credere che il sogno sia irrimediabilmente perduto, finché non arriva il miracolo. Anzi due. Ma quando finalmente la vita sembra sorriderle, il mondo le crolla addosso. Sua madre si ammala fino a morire da lì a poco e scopre che la sua famiglia d’origine sulla quale aveva sempre contato, era tutta un bluff. Non c’era nulla di vero, di sincero. Anna si sente una donna senza radici, un po’ precaria anche se non si perde d’animo, riguarda tutta la sua vita come se fosse un film e aggrappandosi a quanto di bello ha costruito, si rialza. Quello che non ti uccide, ti fortifica.