Nonostante le duemila e cento pagine, pubblicate in settantacinque capitoli nei tre precedenti volumi, il romanzo “Ritrovarsi” non poteva sicuramente avere termine lasciando così il racconto incompleto. Con questi volumi, chiamati “I Grandi Viaggi”, di natura istituzionale e culturale, si porta a conclusione tutta la narrazione. Una storia che è centrata principalmente sulla figura umana e professionale di Chiara Ferretti. Per inciso, nel primo volume Chiara, infermiera specializzata di circa trent’anni, che, al tempo, era stata segnata dalla separazione dei suoi genitori e da circostanze impreviste e turbolente, dopo circa vent’anni, essa ritrovò la presenza e l’amore di suo padre; un ritrovarsi che, poi, per lei diventerà determinante. La vita di Chiara cambierà in modo totale e questo grazie alla determinazione ed alla sua sagacia, al supporto di Elena, sua sorella adottiva, a quello di Francesca e, in particolare, a quello del padre ormai ritrovato. In un crescendo senza soluzione di continuità, assieme ad Elena, diventerà prima promotrice e poi esponente fondamentale di due grandi holding internazionali del settore sanitario e della ricerca, determinando in esse evoluzione e sviluppo e, per una di esse, anche testimonial di una delle due. Gli interessi di entrambe le protagoniste spazieranno dall’Italia all’Europa, dagli USA al Senegal, da Capo Verde all’Oriente, coinvolgendo idealmente sulle loro azioni (sempre riferite al settore sanitario e socio-sanitario), l’attenzione dell’Oms, dell’Unicef, dell’Unesco, di Save The Children e dei Medici Senza Frontiere. L’avvincente storia, raccontata nel “primo volume” di “Ritrovarsi”, si chiudeva con l’approvazione unanime di un progetto socio-assistenziale nel settore sanitario, ma lasciando così ed in qualche modo, come sospesa la tensione emotiva del lettore. Nel “secondo volume” si ritrovavano Chiara e Elena coinvolte in un vortice di positività che le porterà prima ad assumere l’incarico di coordinatrici di un qualificato “Gruppo Operativo” per la gestione degli eventi inerenti il progetto da loro concepito e poi ad impegnarsi anche come testimonial. Un climax di successi lavorativi che trovò culmine in una “Convention Internazionale” che conferirà alle protagoniste sempre maggiore prestigio all’interno di tale gruppo. Tuttavia quella sorta di equilibrio raggiunto fu poi rivoluzionato da nuovi colpi di scena. L’avvincente storia, raccontata nei primi due volumi di “Ritrovarsi”, trovava positivi esiti nel “terzo volume” che si concludeva con la realizzazione del complesso progetto di sviluppo sanitario formulato dalle due sorelle e da Francesca (a quel punto dirigenti della società multinazionale) ma anche testimonial di prodotti cosmetici per l’altra holding, Chiara, Elena e Francesca portarono a compimento il loro progetto con la creazione di Associazioni e Strutture e puntate alla difesa dei diritti delle donne e dei bambini e, tutto questo attraverso una “Rete di Osservatori sanitari’”sparsi per il mondo; fatti che, come detto, suscitarono l’interesse dell’OMS, dell’UNICEF, dell’UNESCO e di altre importanti ONG internazionali.