La ricerca presentata in questo testo nasce, come in molti altri casi, dalla necessità di capire qualcosa del mistero della vita. Rispetto alle tre vie maggiormente frequentate nel corso della mia esistenza, e cioè scienza, spiritualità e religione, osservo che lo sviluppo della scienza, intesa come insieme di scienze convenzionali e scienze di confine, ci permette oggi di comprendere che la religione e la spiritualità sono giunte alla conclusione del loro compito evolutivo. Rilevo quindi l’importanza sia di andare oltre il religionale e lo spirituale sia di fare riferimento alle scienze (convenzionali e di confine) per la ricerca sul mistero della vita. Successivamente mostro come una ricerca con tale riferimento giunga ad assumere naturalmente il multiverso a proprio fondamento laddove viene compreso dalle scienze come senza inizio e senza fine. Il mistero della vita diventa dunque il mistero della vita del e nel multiverso senza inizio e senza fine. Con questa visione intraprendo una ricerca in prospettiva post-spirituale che indica che siamo parti immortali di un multiverso senza inizio e senza fine che ci invita a vivere, in un apprendimento infinito e lungo un viaggio senza fine, qui su questa Terra e poi in innumerevoli altri mondi e dimensioni, in sintonia rispetto alla sua amorevole processualità non-separativa in cui ci coinvolge continuamente.